For Honor, tolleranza zero per gli imbroglioni e i maleducati

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Ubisoft ha deciso di usare le maniere forti contro cheaters e altri giocatori che non rispettano il codice comportamentale di For Honor nella sua versione online. Sono passati pochi giorni dall’uscita di uno dei titoli più attesi di inizio 2017, ma i ban definitivi attuati dalla software house francese raggiungono già cifre importanti.

Sono infatti già stati 400 gli utenti che hanno ricevuto un allontanamento definitivo dalle battaglie online di For Honor. Come spiega in una nota apparsa sul proprio sito web ufficiale, Ubisoft ha messo nel mirino due tipologie di giocatori scorretti: gli “imbroglioni”, che usano trucchetti vari per avere un vantaggio decisivo nelle sfide con un avversario, e i maleducati, coloro che usano un linguaggio non appropriato durante le sessioni di gioco (in questo caso sono stati già 70 i profili bannati).

Il tutto grazie a un nuovo, sofisticato, sistema, denominato EasyAntiCheat che scova in automatico chi non sta rispettando le regole di base per l’online. E’ il team di sviluppo che poi decide la punizione, analizzando ogni caso singolo. E a questo punto è utile fare due considerazioni:

  1. Il ban non agisce, ovviamente, a livello hardware e sarà comunque possibile tornare a giocare online ma con un altro account. Con la speranza che la prima lezione sia servita…
  2. Se ritenete di essere vittima di una punizione eccessiva, c’è comunque possibilità di “ricorrere” e chiedere la rimozione del ban contattando direttamente il team di For Honor.

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