State of Play di Febbraio 2021: la lista

L’ultimo State of Play andato in onda sembra completamente privo di ogni pretesto per restare memorabile nella mente degli spettatori. Non so voi, ma la delusione delle aspettative aleggiava un pochetto nella nostra aria. Non escludiamo che qualcuno possa esserne rimasto entusiasta, però davvero la pochezza delle presentazioni troviamo sia stato un elemento predominante e vi spieghiamo perché con la lista dei giochi presentati. E pensare che questo è un evento considerato ormai importante per l’utenza Sony.

Crash Bandicoot 4 It’s About Time

L’importanza di avere un gioco uscito qualche anno fa, in chiave più moderna, è un fattore che possiamo considerare anche innegabile. Far conoscere qualcosa di vecchio alle nuove generazioni è davvero una mossa vincete. Basti pensare alla N’Sante Trilogy della stessa saga, per capire di cosa stiamo parlando. Un lavoro di restyling perfetto. Ora tornando a Crash 4 hanno davvero impegnato tempo di una convention abbastanza importante per dirci che hanno fatto dei miglioramenti grafici di un gioco uscito neanche un anno fa, per la ps5? Va bene.

Returnal

Passata l’amarezza di un annuncio povero, Returnal rimette in riga i giocatori e si mostra finalmente in qualche gameplay più approfondito. Sarà esclusiva ps4 (per ora) e sembra anche un titolo abbastanza valido.

Knockout City

Sembra aver preso ispirazione dal gioco conosciuto da noi come “palla avvelenata” mista allo sport “palla a mano”. Un multiplayer a squadre che ci auguriamo possa far piacere ai gamer che puntano sicuramente molto al fattore multiplayer.

Final Fantasy VII Remake

Anche qui forte abuso della parola remake, per un gioco che è ancora considerato nuova generazione. Si punta dunque ad un remake per ps5 con l’aggiunga (o contentino) di un dlc A PAGAMENTO “Intergate” che racconta la storia del personaggio di Yuffie.

Censura nei videogiochi: argomento scottante

La censura dei videogiochi è da sempre un argomento molto contorto. In base ad alcuni periodi si è passati da censure estreme, del tipo sangue di colore verde o corpi che spariscono, ad estrema violenza come in giochi tipo Mortal Kombat a cui siamo abituati. Erano anni che qualcosa in merito non si smuovesse e da giocatori eravamo tutti contenti per la libertà di espressione, ma la cosa sembrerebbe aver preso piede. Negli ultimi anni la “cancel culture” si sta accanendo non poco con qualsiasi prodotto di intrattenimento, causando disagi e lamentale sempre più ai limiti dell’assurdo.

Una delle assurdità menzionate poco prima è proprio quello capitato ad uno dei giochi culto per gli amanti dei picchiaduro. Parliamo di Street Fighter 2 e di una modifica che Capcom avremme fatto con il rilascio della “Capcom Stadium” una raccolta di titoli in cui troviamo anche lo stesso titolo menzionato. A quanto pare dal livello di Honda sarebbe stato rimosso il famoso sole nascente, spiazzando i giocatori che si sono ritrovati a giocare in un’arena a cui mancava qualcosa.

Come potete notare dall’immagine la differenza si nota abbastanza. Né Capcom, né Nintendo hanno rilasciato dichiarazioni riguardo questo cambiamento, che aveva interessato anche Street Fighter V all’epoca della sua uscita, dove il sole era stato privato dei raggi colorati. L’ipotesi più plausibile è il simbolismo legato a questo sole, che per la maggior parte dei nipponici rappresenta l’imperialismo dell’epoca in cui l’esercito occupò la Cina e la Corea. Per evitare disguidi, visti i tempi in cui è stato citato persino Holly e Benji, la scelta potrebbe essere sensata.

Breccia prova a rispondere alle critiche sul design di PS5

Premessa: questo articolo non viene scritto per criticare nessuno, né la Sony, nè Breccia per il suo esemplificativo video che vi invitiamo a guardare qualora aveste dei dubbi sulla forma e sul montaggio della nuova console PlayStation 5 che è diventata a tutti gli effetti: actual gen, ossia di questa generazione. Sarà difficile abituarsi a non chiamarla più next gen, prossima generazione, vero?

Nel video in questione, l’appassionatissimo di design Breccia, prima di mostrare il suo lavoro prova a dare delucidazioni sul lavoro svolto da Sony. Vi assicuriamo che, a differenza di Sony che si limitò a smontare la console pezzo per pezzo, Breccia prova a delucidare perché sono state prese certe scelte. Dunque date una bella occhiata, ma soprattutto ascoltata, che siamo sicuri molti di voi troveranno anche utile.

Il primo punto che va a toccare nell’argomento design è ovviamente quella maledetta basetta che, come vedrete, ha causato stress a tutti i compratori della console che si sono dovuti scervellare per il suo montaggio. In realtà Breccia qui ci spiega che il montaggio in sé non è complicato, ma l’errore GRAVE di Sony è stata la mancanza di “Affordance” ossia intuito nell’utilizzare gli oggetti.

Poi Breccia si dilunga sullo smontaggio e fa notare, tra le varie cose, la totale mancanza di ordine all’interno. Ma non solo, altro grave fatto è la presenza di gancetti che servono per agganciare il pannello bianco alla console, che graffiano sin da subito la scocca quando appunto si va a togliere il pannello. Non farebbe piacere a nessuno graffiare una console sin dal primo utilizzo.

Altra nota negativa, sempre per lui, è la presenza di troppi pezzi nella fase di smontaggio. Essenzialmente la critica sta proprio nel fatto che, di base, un designer dovrebbe creare quanti meno pezzi possibili per permettere non solo un facile smontaggio, ma per dare anche una certa armonia alla struttura.

Nuove notizie in Merito ad Xbox series S ed una PS5 tutta d’oro!

Novità per gli appassionati del mondo console sia da parte di Microsoft che da parte di Sony. Annunciate due versioni infatti che potremmo acquistare per le next gen, o meglio per xbox sicuramente, ma per ps5 nutro qualche dubbio, se non direi certezza.

PlayStation 5 in oro e/o platino

Ed eccola qui, quella che oserei dire sembra essere una cafonata a tutti gli effetti. Sappiamo comunque che Sony non è nuova nel creare varianti d’oro e supercostose, o quantomeno anche una custom non ufficiale. Come sappiamo che queste console sono destinate a sceicchi o milionari che hanno letteralmente voglia di buttare i propri soldi perché effettivamente potrebbero essere spesi in beneficenza se ne hai così tanti da buttare. La lista prezzi potete vederla in foto ma tanto per essere chiari facciamo un recap: Oro 24karati all digital per “soli” 8mila dollaroni, per la variante 18karati in oro rosa bisogna aggiungere 100$, lo stesso per la 24karati oro versione con lettore disco. Per 8200$ potete portarvi a casa (villone) la versione oro rosa con lettore disco o quella platino all digital, essivolaaaa. Per la platino disco si sale ad 8300$. Giustamente un controller ed un paio di cuffie non te li compri? Bene sono 650$ e 400$ da sborsare singolarmente. A voi le valutazioni…

Fonte

State of Play: tutto l’evento di Sony Playstation non esente da polemiche

Si è svolto qualche giorno fa lo state of play di playstation 4 che oltre ad aver presentato diversi giochi si è beccato una serie di polemiche riguardo uno dei giochi visti. Andiamo dunque ad analizzare cosa è successo a questo evento.

Tra i primi giochi presentati troviamo Crash Bandicoot 4 It’s about time. Titolo fresco di naughty dog che arriverà entro fine anno. Tutto quello che riguarda il mondo crash lo abbiamo già anticipato in questo articolo, quindi se volete approfondire vi invitiamo a cliccare.

Hitman III VR offre l’esperienza dell’assassino unita alla realtà virtuale, dove sarete voi a scegliere le movenze che dovrà adottare Agente47 in gioco. Tutta la trilogia sarà disponibile da gennaio 2021.

Piccola parentesi dedicata a Braid, il platform sviluppato da Hothead e Number one che in occasione dello state festeggia con l’anniversary edition. L’esperienza offerta da questa anniversary è la stessa di un remake. Il gioco è stato rimodernato e ripitturato per girare al meglio sulle risoluzioni odierne (essendo uscito nell’ormai lontano 2008).

The Pathless sviluppato da Giant Squid è un titolo che uscirà su playstation 5 durante le feste natalizie 2020. Open World ambientato in una foresta che vi farà utilizzare una Hunter, arciera accompagnata da un’aquila che avrà il compito di cacciare talismani che aumenteranno le abilità del vostro personaggio fino a raggiungere la battaglia infuocata contro questa bestia infuocata.

Per rivedervi tutto potete visionare questo video che racchiude l’evento con tutti i giochi presentati.

I 20 anni di PlayStation 2: ricordiamone i giochi migliori

È da poco decorso il 20° anniversario della console più amata/odiata e venduta di sempre, la PlayStation 2 uscita il 4 Marzo 2000.

I primi a godere dell’arrivo furono i giapponesi che accolsero la nuova console di casa Sony con un enorme entusiasmo. Difatti già nel primo mese di vita la console vendette un milione e mezzo di pezzi fino ad arrivare a dieci milioni di persone in tutto il mondo nel primo anno di vita.

In 10 anni di vita la console raggiunse il record di 155milioni di vendite e che ancora oggi non è stato nemmeno uguagliato, nessuna console di generazione successiva è mai riuscita a farlo, neanche l’ultima arrivata PS4 che sarà sostituita dalla PS5 entro fine anno. Chisà se sarà in grado di riuscirci, le prospettive per una retrocompatibilità fino alla prima generazione ci sono tutte e potrebbero riavvicinarsi anche i vecchi appassionati provando così a rompere il record, ma questo starà a Sony.

Non solo grossi numeri di vendita, ma anche un enorme, ma veramente grande, parco titoli (che non faceva invidia ne alla ps1 in precedenza ne alle console rivali) hanno sicuramente aiutato nel grande successo di questa console. Nella sua immensa lista titoli si trovavano persino vecchie glorie arcade da sala giochi sia in formato “raccolta” che in formato singoli. Come dimenticare i rifacimenti di giochi come Rygar, Altered Beast, Contra, Shinobi, Fatal Fury e tanti altri. Non esisteva quindi tipologia di gioco che ne fosse esente.

Altra grande peculiarità era la retrocompatibilità con l’allora unica console precedente, la PS1. Si poteva giocare quindi ai titoli passati ed utilizzare anche alcuni accessori della stessa. Funzionalità purtroppo persa nel tempo e che se ripresa potrebbe potenzialmente fare di nuovo la storia.