Attori, cantanti, sportivi: le star appassionate del gioco

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Il gioco d’azzardo può rappresentare un vizio per tutti. Anche per le persone più insospettabili. Tutti noi ci siamo ritrovati almeno una volta intorno a un tavolo per iniziare una partita a carte, ma in tanti fanno delle attrazioni classiche del casinò delle vere e proprie passioni, con lo scopo di portare a casa un cospicuo premio in denaro. Alcuni giocatori diventano persino dei professionisti del tavolo verde e prendono parte volentieri ai tornei ufficiali, che il più delle volte si svolgono in America. Di conseguenza, i più grandi campioni diventano anche delle star, dei vip. In ogni caso, anche tra chi era popolare già da prima si cela qualche figura legata a doppio filo al settore dei casinò.

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Di attori che hanno speso una fortuna al gioco ce ne sono a iosa. Leonardo DiCaprio ha scoperto il poker sul set di “Titanic”, ma nel mondo del cinema è stato soprattutto Ben Affleck a far parlare di sé per i suoi comportamenti al casinò. Il celebre protagonista di “Armageddon” fu addirittura cacciato da una sala dopo essere stato sorpreso a contare le carte al blackcjack, pratica non del tutto illecita, ma comunque malvista in certi contesti. Dustin Hoffman, invece, veniva sorvegliato a distanza durante le riprese di “Rain Man”, per evitare che si facesse cogliere da qualche forma di ludopatia. Tra gli interpreti italiani si narra che Vittorio De Sica fosse un amante del poker.

Anche Adriano Celentano, attore e cantante, si è avvicinato ai giochi di carte grazie a un film: si tratta di “Asso”, pellicola nella quale il “Molleggiato” vestiva i panni di un imbattibile giocatore di poker, che però viene brutalmente assassinato nel corso del film. Stando a quando raccontano i media, Celentano fu più volte tentato dal demone del gioco e solo la compagna Claudia Mori riuscì a fargli cambiare strada. Tra i cantanti italiani non si può non menzionare Pupo, nome d’arte di Enzo Ghinazzi: lo showman è stato sempre molto onesto nel confessare le proprie debolezze e nel raccontare di quanto ha perso a furia di giocare. Storico l’episodio verificatosi a un concerto di Gianni Morandi, che gli aveva fatto un prestito anni prima per ripagare dei debiti. Pupo ringraziò l’amico in pubblico cogliendolo di sorpresa nel consegnargli davanti a tutti un assegno per chiudere definitivamente la faccenda. E il suo passato.

E gli sportivi? Gigi Buffon non ne ha parlato spesso, ma anche lui ha avuto a che fare con il poker. Il portiere ha conosciuto un periodo molto particolare della sua vita nei primi anni 2000, sfiorando la depressione. Non poteva immaginare che da lì a breve avrebbe ottenuto la gioia più grande della sua carriera sollevando la coppa del mondo nel cielo di Berlino. Oggi Buffon è a un passo dall’appendere i guantoni al chiodo, ma non è escluso che in caso di nuove proposte stimolanti possa continuare a calcare i campi di calcio ancora per un annetto.

Considerando anche questi casi, appare evidente che la ludopatia è un fenomeno che ha preso vita ben prima del boom di internet. Ormai qualsiasi casinò giocabile online consente di approcciare da casa ai giochi più noti. Le regole sono le stesse di quelle che si trovano nei casinò dal vivo, ma la maggiore accessibilità al tavolo verde, seppur virtuale, può diventare rischiosa. In molti preferiscono la rete anche per mantenere l’anonimato di fronte agli altri. Chissà quanti altri vip giocano d’azzardo sul web, allora…

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