Neo Geo Pocket torna alla ribalta con due collectors

Il NeoGeo pocket ha avuto vita breve tra il 1998-99. Se volete però ricordarne i vecchi fasti allora sappiate che sta per tornare alla grande in diverse e fantastiche edizioni che vi illustriamo di seguito. Prima però gustatevi questo trailer per ricordare tutti i giochi che troverete all’interno di questa selection. In passato il neogeo pocket fu ottimo per i fan che finalmente videro i grandi titoli di questa casa arrivare in versione tascabile.

Ed ecco dunque dal trailer che avete appena visto, la “NeoGeo Pocket Color Selection vol.1” la prima raccolta di grandi classici per questa console che contiene i seguenti titoli:

  • SNK GALS’ FIGHTERS
  • SAMURAI SHODOWN! 2
  • KING OF FIGHTERS R-2
  • THE LAST BLADE: Beyond the Destiny
  • FATAL FURY FIRST CONTACT
  • SNK VS. CAPCOM: THE MATCH OF THE MILLENNIUM
  • METAL SLUG 1ST MISSION
  • METAL SLUG 2ND MISSION
  • DARK ARMS: Beast Buster 1999
  • BIG TOURNAMENT GOLF

Esistono poi diverse edizioni che potete acquistare anche se alcune, purtroppo super limitate, sono andate già esaurite. I siti a cui potete rivolgervi principalmente sono Limited Run che si divide in due edizioni acquistabili:

La versione standard acquistabile per 39,99$ e la versione collector per 69,99$ sempre per Nintendo Switch. I preordini sono attivi fino al 23 Maggio e saranno disponibili alla spedizione nell’arco dei 4-5 mesi successivi a questa data. L’unico limite in questo caso è il raggio di tempo in cui è preordinabile, quindi non vi resta che sbrigarvi entro tale data. Con la collector vi portate a casa i seguenti extra:

  •  Custodia standard Switch
  • Packaging classico del Neo Geo Pocket
  • Una scatola personalizzata per contenere i giochi
  • Una Steelbook
  • 45x60cm Poster con doppio lato
  • Retrospective Book un libro pieno di chicche

Diablo II: il mito risorge

Ormai è un trend acclarato che dura da alcuni anni e non sembra essere destinato ad attenuarsi a breve: il mondo videoludico vive di nuove avventure ma anche e soprattutto della gloria di grandi opere del passato, un po’ come in qualsiasi altra forma d’arte. É proprio in questo quadro che si innesta la freschissima notizia esplosiva arrivata da Blizzard: ritorna in versione rimasterizzata uno dei videogiochi che, da solo, ha segnato un’epoca e allo stesso tempo un mirabile paradigma per il genere Action RPG.

Ma non solo: Diablo II ha posto anche le basi per il gioco online di massa, dato che i giocatori potevano accedere a partite comuni in base alla loro area geografica di appartenenza (che in anni successivi poteva essere bypassata tramite l’utilizzo di una rete VPN, di modo da poter spostare la localizzazione del proprio PC. Inutile dire, tuttavia, che è è consigliabile avere la VPN più veloce per riuscire a giocare senza incappare in lag).

Diablo II

State of Play di Febbraio 2021: la lista

L’ultimo State of Play andato in onda sembra completamente privo di ogni pretesto per restare memorabile nella mente degli spettatori. Non so voi, ma la delusione delle aspettative aleggiava un pochetto nella nostra aria. Non escludiamo che qualcuno possa esserne rimasto entusiasta, però davvero la pochezza delle presentazioni troviamo sia stato un elemento predominante e vi spieghiamo perché con la lista dei giochi presentati. E pensare che questo è un evento considerato ormai importante per l’utenza Sony.

Crash Bandicoot 4 It’s About Time

L’importanza di avere un gioco uscito qualche anno fa, in chiave più moderna, è un fattore che possiamo considerare anche innegabile. Far conoscere qualcosa di vecchio alle nuove generazioni è davvero una mossa vincete. Basti pensare alla N’Sante Trilogy della stessa saga, per capire di cosa stiamo parlando. Un lavoro di restyling perfetto. Ora tornando a Crash 4 hanno davvero impegnato tempo di una convention abbastanza importante per dirci che hanno fatto dei miglioramenti grafici di un gioco uscito neanche un anno fa, per la ps5? Va bene.

Returnal

Passata l’amarezza di un annuncio povero, Returnal rimette in riga i giocatori e si mostra finalmente in qualche gameplay più approfondito. Sarà esclusiva ps4 (per ora) e sembra anche un titolo abbastanza valido.

Knockout City

Sembra aver preso ispirazione dal gioco conosciuto da noi come “palla avvelenata” mista allo sport “palla a mano”. Un multiplayer a squadre che ci auguriamo possa far piacere ai gamer che puntano sicuramente molto al fattore multiplayer.

Final Fantasy VII Remake

Anche qui forte abuso della parola remake, per un gioco che è ancora considerato nuova generazione. Si punta dunque ad un remake per ps5 con l’aggiunga (o contentino) di un dlc A PAGAMENTO “Intergate” che racconta la storia del personaggio di Yuffie.

Censura nei videogiochi: argomento scottante

La censura dei videogiochi è da sempre un argomento molto contorto. In base ad alcuni periodi si è passati da censure estreme, del tipo sangue di colore verde o corpi che spariscono, ad estrema violenza come in giochi tipo Mortal Kombat a cui siamo abituati. Erano anni che qualcosa in merito non si smuovesse e da giocatori eravamo tutti contenti per la libertà di espressione, ma la cosa sembrerebbe aver preso piede. Negli ultimi anni la “cancel culture” si sta accanendo non poco con qualsiasi prodotto di intrattenimento, causando disagi e lamentale sempre più ai limiti dell’assurdo.

Una delle assurdità menzionate poco prima è proprio quello capitato ad uno dei giochi culto per gli amanti dei picchiaduro. Parliamo di Street Fighter 2 e di una modifica che Capcom avremme fatto con il rilascio della “Capcom Stadium” una raccolta di titoli in cui troviamo anche lo stesso titolo menzionato. A quanto pare dal livello di Honda sarebbe stato rimosso il famoso sole nascente, spiazzando i giocatori che si sono ritrovati a giocare in un’arena a cui mancava qualcosa.

Come potete notare dall’immagine la differenza si nota abbastanza. Né Capcom, né Nintendo hanno rilasciato dichiarazioni riguardo questo cambiamento, che aveva interessato anche Street Fighter V all’epoca della sua uscita, dove il sole era stato privato dei raggi colorati. L’ipotesi più plausibile è il simbolismo legato a questo sole, che per la maggior parte dei nipponici rappresenta l’imperialismo dell’epoca in cui l’esercito occupò la Cina e la Corea. Per evitare disguidi, visti i tempi in cui è stato citato persino Holly e Benji, la scelta potrebbe essere sensata.

Resident Evil 8 + Re:Verse in arrivo per Capcom

Come ormai è ben noto a tutti i fan di Capcom, Resident Evil 8, battezzato con il nome di Resident Evil VIllage, è realtà. Sono usciti da pochi giorni i trailer del gameplay e quelli i cui si vedono chiaramente chi saranno i nuovi nemici da affrontare. Andiamo dunque a vedere quali reazioni questo trailer ha scaturito in questi giorni intercorsi.

Partiamo subito dal soggetto più chiacchierato di questi giorni. La vampirona, che sarebbe l’unione di vamp e tettona, Lady Dumitrescu è già l’icona dei meme per eccellenza. Meme ovviamente a sfondo sessuale. Molti fan lamentano la totale mancanza del fattore “paura” che un boss come Nemesis o Mr.X trasmettevano nei capitoli iniziali, ma anche qualcuno dalle fattezze lugubri come l’allegra famigliola di Resident Evil 7. Indubbiamente per confutare se un gioco possa essere all’altezza va giocato ed è per questo che Capcom ha già cominciato a rilasciare le prime demo. Da non dimenticare le due accompagnatrici, sicuramente più suscettibili come personaggi dato il loro aspetto più mostruoso.

Come avrete notato la copertina di Re Village su ps5 raffigura un Chris Redfield metà uomo e metà licantropo. A quanto pare Capcom, senza farsi troppi problemi, potrebbe far raggiungere un punto di svolta epocale per uno dei personaggi più iconici, pilastro della saga sin dagli albori essendo anche uno dei due protagonisti principali del primo capitolo. Cosa succederà dunque all’inossidabile Chris Redfield? È la domanda che tutti si fanno.