Videogiochi play-to-earn, quando gaming e crypto si incontrano

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Ottenere un premio per il tempo impiegato giocando è un sogno che oggi, grazie allo sviluppo tecnologico, si può realizzare facilmente con i videogiochi play-to-earn.

Non è necessario essere degli streamer famosi per riuscirci: la passione è tutto ciò che occorre per cominciare a guadagnare. Vediamo meglio di cosa si tratta.

videogiochi play-to-earn

Giocare e guadagnare: come è possibile?

“Play-to-earn” significa letteralmente “gioca per guadagnare”. I giochi di questo tipo, infatti, offrono la possibilità di investire e guadagnare denaro (reale oppure sotto forma di valuta-in-game) giocando online, tramite lo scambio di Nft e criptovalute.

È bene però specificare che non tutte le piattaforme consentono l’uso di criptovalute e Nft. Il colosso Steam, per esempio, ha deciso di rimuovere tutti i giochi che funzionano tramite blockchain (una rete informatica che permette lo scambio di Nft) dalla propria piattaforma.

Ma con 40 milioni di utenti e un vastissimo catalogo di giochi da acquistare, Steam offre altri metodi per guadagnare tramite il play-to-earn: per esempio, è possibile vendere oggetti di gioco su siti web di terze parti, e aumentare così il credito del proprio account. Oppure, attraverso lo scambio di denaro in-game per la compravendita delle carte collezionabili, ovvero carte virtuali (più o meno rare) che si possono ottenere giocando o acquistando giochi.

La più famosa tra le piattaforme nate per lo stream dei gamer, alla quale tutti possono accedere per guadagnare, è senza dubbio Twitch. Con l’evolversi dell’universo cripto, questa piattaforma si è adattata a nuovi modelli di monetizzazione, e anche se per adesso non è possibile guadagnare direttamente criptovalute attraverso Twitch, i giocatori possono accumulare asset virtuali nel gioco (chiamati Bit), e poi convertirli in monete virtuali.

Tante altre novità stanno arrivando poi dall’Oriente e dal sud-est asiatico, come Fruitlab, un sito di streaming video dove i gamers possono caricare le loro clip di gioco. Pubblicando o guardando video su Fruitlab è possibile guadagnare una valuta chiamata Pips, che poi si può convertire in buoni regalo (ma è possibile guadagnare anche soldi se si ottengono molte Pips).

Una novità interessante è che la piattaforma ha da poco deciso di convertire i Pips di tutti gli utenti in Token, creando quindi un vero e proprio sistema di blockchain in cui scambiare criptovalute.

Per i giocatori che decidono di lanciarsi in questo business è fondamentale muoversi con consapevolezza, sapendo bene come e dove comprare criptovalute. A tale scopo può essere utile consultare delle guide dettagliate online, che spiegano come comprare e conservare le monete virtuali in modo sicuro.

Valuta in-game, un investimento da riscoprire

La novità introdotta da Fruitlab si inserisce in un contesto in cui l’innovazione tecnologica la sta facendo da padrone: si pensi al successo che sta riscuotendo il metaverso, un mondo virtuale in cui non si paga con gli euro né con i dollari, perché sono accettate solamente le criptovalute.

Nel settore dell’intrattenimento in particolare, come già accennato prima, sta avendo sempre più successo la valuta in-game. Anche queste monete virtuali offrono la possibilità di acquistare nuovi contenuti, funzionalità e aggiornamenti durante il gioco.

L’acquisto può essere fatto con denaro reale ed è poi possibile convertire la moneta virtuale in contenuti durante il gioco. In altri casi, la valuta in-game si accumula gratuitamente anche attraverso il normale avanzamento del gioco. Vale la pena usufruire della moneta in-game sia per piacere personale che come investimento per chi vuole fare dello streaming un vero lavoro, e in questo momento è realmente una possibilità.

Play-to-earn, il futuro dei videogiochi

Secondo molti, questo sistema di ricompensa sarà alla base della maggior parte dei giochi in futuro. Lo stesso Alexis Ohanian, co-fondatore di Reddit, ha dichiarato di prevedere che ben il 90% dei videogiochi del futuro pagherà gli utenti per giocare. Il tutto nel giro di cinque anni. Secondo l’esperto, intervistato nel podcast “Where it happens”, il mondo dei videogame è destinato a essere sempre più pervaso dalla tecnologia blockchain.

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