A due giorni dal lancio del remake di Resident Evil 2, è ancora tanto l’entusiasmo che serpeggia tra i fan della saga che viene, a ragione, considerata uno dei pilastri della storia dei videogiochi.
Capcom, che ha sfruttato anche l’onda lunga di recensioni da subito positive da parte della stampa e di chi aveva provato il gioco in anteprima, è stata di certo abile a proporre quello che di fatto può essere considerato un gioco nuovo di zecca rispetto all’originale: pur rispettando la storia e i dettagli, le inquadrature cambiate ex novo e un senso di pathos più evidente hanno di certo contribuito a questo successo immediato.
Insomma, è naturale adesso pensare ad un remake anche di Resident Evil 3 Nemesis, a questo punto l’unico capitolo della trilogia originaria ad essere stato privato della rivisitazione. I motivi che fanno pensare a uno scenario del genere sono diversi.
Capcom, tanto per cominciare, avrebbe una solidissima base su cui impostare il lavoro: si dovranno cambiare solo ambientazioni e personaggi rispetto al secondo capitolo, ma il cammino è stato già intrapreso. Non solo: per molti ci sarebbe la possibilità anche di rivalutare Nemesis, che all’epoca deluse (e non poco) gli appassionati. E, di conseguenza, aprirebbe anche la possibilità ad un arrivo di un sequel inedito dopo che anche Resident Evil 7 Biohazard ha ottenuto un ottimo successo qualche anno fa.